Whatup party people?

Eh sì, ieri mi son ricordata che ho un blog infilato da qualche parte nelle memorie dell’internet.
Un blog che non aggiorno da tipo, boh secoli?
Quelli di voi che se ne sbattono, prego lasciare queste pagine; quelli che si stavano chiedendo se fossi morta da qualche parte non temete, sono viva e vegeta, non mi trovo in un’altra dimensione ma ho talmente poco tempo per vivere che ricordarmi di aggiornare il blog con una certa regolarità è utopia.

Dove eravamo rimasti?
Ah, sì. Playlistavo di un heartbreak a gennaio. Giusto? Sbagliato? La mia memoria dice che è giusto per cui prendiamolo per buono.
“Come hai potuto permettere che ti si frantumasse ancora il cuore?” – Oh ragazzi, che volete da me. Succede. Non ho particolari rimpianti, ho passato un po’ di tempo a rimettermi in piedi e leccare le ferite e ora non fa più così male, cioè non troppo ecco.
Se c’è qualcosa di positivo nell’essere adulti è che non hai il tempo per stare a piangerti addosso più di tanto. La vita reclama il suo tributo giornaliero di sudore e incazzature, ed essere adulti significa anche tirare i freni su tutte quelle emozioni che ti rendono un zombie per giorni e giorni.
Per cui…ho superato l’heartbreak? Boh. Sicuramente non ho il tempo di pensarci.

Vi ricordate quando vi parlavo di fantomatiche lauree? Le lauree sono arrivate. Dopo la laurea è arrivato il lavoro, poi è arrivato il lavoro serio serio.
Quello che ti rende un membro della società, quello dove paghi i contributi e scopri le tasse e come compilare un 730. Quello dove ti organizzano trasferte e ti dicono di firmare note spese.
Com’è successo? L’anno scorso stavo studiando e bevevo spritz! Che diamine.

E quindi niente.
La vita-adulta si è messa di mezzo a tutto.
Ma proprio a tutto.
Ho l’emotività di un bradipo di questi tempi.

Non vi assicuro una soluzione di continuità. Sono viva e vegeta. Lavoro. Esisto. Guardo i miei nuotatori con le amichette e colleziono cose belle e vado al cinema. Direi che basta no? Ah, sì. Ascolto anche musica.

Shikinami badass Langley

Lei è un regalo e viene direttamente dal giappone. Quando la vita si mette male…relay on cose belle.